martedì 9 luglio 2013

PIANISTI FAMOSI ITALIANI E CONTEMPORANEI

PIANISTI FAMOSI ITALIANI E CONTEMPORANEI

Leggo molto su internet riguardo alle "classifiche" dei pianisti italiani famosi e contemporanei, e ogni volta mi diverte molto il cercare di capire i criteri di valutazione di questa classifica....

Generalmente noto che vengono annoverati quali "pianisti famosi italiani" o "pianisti famosi italiani contemporanei" coloro che hanno il miglior......ufficio stampa!!

Un tempo non era così.

Una volta per essere un pianista famoso- almeno in Italia- dovevi suonare bene, la musica doveva essere la principale caratteristica del tuo personaggio. Dopo veniva (eventualmente) il resto.

PIANISTI CONTEMPORANEI

e così, tra i pianisti contemporanei, ne troviamo di tutti i colori, ovviamente non posso- almeno in questa sede- fare dei nomi, ma sappiamo bene che ci sono alcuni pianisti veramente scadenti che hanno conquistato un posto di rilievo nel panorama italiano.

E questo grazie all'informazione: con un buon ufficio stampa e con qualche "spintina" riescono ormai a salire alla ribalta della cronaca dei pianisti italiani che riescono a diventare famosi in poco tempo.

Che dire? di sicuro dico loro bravi per come riescono a posizionarsi, specie qua su internet. Non ci vedo niente di male nel farsi pubblicità e cercare di essere "indicizzato" al fine di far conoscere meglio la tua musica e chi sei.

Certo, preferisco quando questa caratteristica è associata ad altre quali la bravura, il talento, l'applicazione, la tecnica, la progettualità, la leadership e quant'altro.

Ripeto, essere oggi annoverato tra i pianisti italiani contemporanei famosi deve essere un attributo di vanto e non solo di .......immagine!!

Stay tuned

Riccardo Arrighini,
pianista, compositore, arrangiatore,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz".....

sabato 12 maggio 2012

I MIGLIORI PIANISTI ITALIANI CHE HANNO REINTERPRETATO MOZART

Essere tra i pianisti italiani che hanno riarrangiato Mozart in chiave Jazz credo che sia di per sè una grande soddisfazione.

Ed essere il primo ad averlo fatto in piano solo me ne dà ancor di più.  Perché? Te lo spiego subito....

Primo motivo: l'alternanza. Cos'è l'alternanza? Significa che normalmente il jazzista non si cura mai del pubblico, suona minuti interi di assolo, come se il suo pubblico fosse composto da jazzisti di suo pari 

Invece, abime, i jazzisti non vanno ai concerti, i concerti di musica seria sono popolati ( sempre meno) da gente che non ha questa cultura o abitudine a 10 mn di assolo...

Questo significa che l'ascoltatore medio riesce a "resistere" 1 mn ca. ad una scarica di scale magari atonali, dopo si distrae.... Questo il jazzista medio non lo calcola quasi mai.... È risaputo, del resto, che l'artista suona per sè!

Certo, dopo non lamentiamoci se il 90% della popolazione ascolta il pop.....

Se suoni uno standard ne esponi il tema e poi giù chorus su chorus di assolo...

La musica classica, invece, essendo composta da molte piu sezioni, ti dà la possibilità di entrare e uscire dalle sezioni stesse mediante l'improvvisazione. E di ritornarvi quando vuoi. In piano solo questo lo puoi gestire come e quando vuoi. E l'ascoltatore ha la possibilità anch'egli di entrare e uscire dalla improvvisazione "rilassandosi" poi col rientro sul tema.

Secondo motivo: l'esperienza. Dopo 6 CD (da me pubblicati) sulla "fusione della classica e lirica con il jazz" - Puccini jazz/ Vivaldi jazz le 4 stagioni/ Chopin in jazz/ Arrighini suona Verdi/ Dr. Classic & Mr  jazz, oggi posso dire di aver conquistato diversi "galloni" sul genere e soprattutto in piano solo, di certo credo di essere l'unico (o l'unico di cui c'è una traccia, una riscontrabilita') ad avere al suo attivo questo percorso, ripeto, soprattutto in piano solo.

Segui dunque questo Blog per avere ragguagli  sull'evoluzione del progetto "EFFETTO MOZART", sarà mia cura aggiornarTi via via. A presto, ciao alla prossima su questa stessa rete!

Riccardo Arrighini
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"........

martedì 9 agosto 2011

Riarrangiare Mozart: tra i pianisti italiani mi sa che sono il primo.....

caro amico,

E' con grande piacere che Ti annuncio il mio prossimo concerto in piano solo a Casole d'Elsa (SI) "MOZART IN JAZZ" giovedì 11 agosto 2011, nell'ambito della rassegna "JAZZ DIVINO".

Credo di essere il primo tra i pianisti italiani ad aver riarrangiato Mozart. O perlomeno, ci sono altri pianisti italiani che hanno suonato Mozart in chiave Jazz almeno una volta, ma non mi risulta che questo sia accaduto per più di un brano, o almeno non vi è traccia su Internet.

Ormai si sa che la rete è lo strumento del futuro e senza dubbio quello dove è importantissimo essere presenti e lasciare tracce indelebili. E molti sono ovviamente i pianisti italiani presenti su internet ed alcuni anche in modo molto assiduo.

Per quanto riguarda Mozart la mia ricerca è stata molto accurata e, ripeto, in rete non vi è traccia di pianisti italiani che abbiamo in qualche modo riarrangiato Mozart, e tantomeno in chiave Jazz.

Addirittura non esiste la dicitura "Mozart in Jazz" se non quella in cui compare il mio nome....

Questo è stato il mio primo approccio col progetto, cioè fare un lavoro che non fosse stato ancora pensato da altri pianisti italiani.

Quindi andrò in scena giovedì prossimo con "Mozart in Jazz", in piano solo, e sono veramente ansioso di farlo!

Sono ormai più di 4 mesi che ho messo in piedi questo progetto, via via ho già varato questo o quel brano in altri concerti come assaggio, ma mai ho suonato il repertorio intero di Mozart.

Non vedo l'ora quindi di saggiare gli umori del pubblico e, ovviamente, la risposta in termini di consenso o meno della cosa: a me piace moltissimo ma si sa, è il pubblico, come sempre, che decreta cosa funziona e cosa no.....

Finora mi è andata sempre piuttosto bene: dopo Puccini Jazz, Vivaldi Jazz le 4 stagioni, Chopin in jazz, e Arrighini suona Verdi, adesso tocca a "MOZART IN JAZZ" e si parte con un nuovo tour...

Vieni dunque a vedere il mio concerto e potrai giustamente dire la tua in proposito!
Ti aspetto!

ciao

Riccardo Arrighini,
"Pianista, compositore, arrangiatore,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"........

giovedì 28 luglio 2011

RIVISITARE LA CLASSICA. COME MAI?


RIVISITARE LA CLASSICA. COME MAI?

In molti, fra gli intenditori, pensano che, "toccare" questi grandi compositori di classica sia una bestemmia.

Secondo il loro "modesto" parere la musica classica è sacra e non va toccata, anzi, rivisitata.

Secondo il mio, di pareri, essendo l'improvvisazione la mia peculiarità, rivisitare un brano di classica è un modo per tenerlo sempre vivo e nell'orecchio di tutti, specie dei giovani, che rischiano di "dimenticare" certi motivi e brani che sono un patrimonio per l'umanità.

In genere si improvvisa sulle canzoni (gli standard) che il jazzista prende e stravolge a suo piacimento.
Perchè allora non farlo sulla musica classica?

In fondo è la nostra musica, e rivisitarla è come rinverdirla....

RIVISITARLA, SI', MA COME?

Certo, la versione originale è e resterà sempre la più vera, perchè direttamente sgorgata dalla mente e cuore del compositore. Ma essa continuerà sempre ad ispirare altri artisti. Purchè continui ad esistere nella nostra mente.

E allora perchè rivisitare la musica classica? Semplice, perchè essa deve poter essere come una moderna canzone, poterla fischiettare sotto la doccia come si fa con Renato Zero.

E su essa si deve poter improvvisare, quindi rivisitare......

a presto

Riccardo Arrighini,
pianista, compositore, arrangiatore,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"...........

domenica 15 maggio 2011

Il primo pianista italiano a creare un blog su Mozart in Jazz!!

Eh sì, caro amico......sono il primo pianista italiano ad aver creato un blog dal titolo "Mozart in jazz"!

Fino ad ora mi hanno definito ( ed anch'io amo definirmi) il pianista italiano "che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz" in quanto ho già al mio attivo 4 lavori di rivisitazione della Classica e Lirica in chiave Jazz, e già documentati su disco.

Partendo dal doppio cd "Puccini jazz", pubblicati dalla "Giotto" e prodotti rispettivamente dalla Fondazione Puccini di Torre del Lago e da Umbria Jazz, ho proseguito poi con "Vivaldi Jazz le 4 Stagioni", "Chopin in Jazz" nel 2010 e quest'anno "Arrighini suona Verdi".

Adesso mi getto in un'altra sfida, cioè fare cinquina, e farla alla grande: riarrangiare in chiave jazz la figura del grande Wolfgang Amadeus Mozart, e ancora una volta in piano solo!!

IL PRIMO PIANISTA ITALIANO CON AL SUO ATTIVO 5 PROGETTI MONOTEMATICI SULLA FUSIONE DI CLASSICA E LIRICA CON IL JAZZ!!!

Questo l'ho scoperto facendo una semplice ricerca su Internet: sono il primo pianista italiano ad aver compiuto una "simile impresa"..........Beh, come si sa sono tanti altri che hanno musicato o riarrangiato autori di Classica e Lirica in chiave Jazz, ma non molti sono quelli che lo hanno fatto su progetti monotematici...

E nessuno, vi assicuro, lo ha fatto per ben 5 volte! Lo ha fatto solo Uri Caine, grande pianista e simpaticissimo collega, ma io sono un pianista italiano non americano!!

Quindi, cari amici, vi aspetto su questo stesso blog per parlarvi delle evoluzioni di questo MOZART IN JAZZ, che ho appena cominciato e che porterò presto in giro per l'Italia ed all'estero.

E, cosa ancor più importante, che registrerò ben presto in un album "Live", e sarà il mio primo album live in piano solo della mia carriera e della mia fusione della Classica e Lirica con il Jazz"!!!

A presto

Riccardo Arrighini,
pianista, compositore, arrangiatore,
"Il pianista italiano che ha fuso Classica e Lirica con il Jazz"........